MetroLab ha riaperto

STASERA, MARTEDI' 6 MARZO DALLE ORE 22 FESTA DI RIAPERTURA.
 
ABBIAMO LIBERATO DI NUOVO QUESTO SPAZIO PER I PRECARI, GLI STUDENTI, I MIGRANTI DI QUESTA CITTA':
AIUTATECI A TENERLO LIBERO!
DA STASERA ASSEMBLEA PERMANENTE (portate i sacchi a pelo)!
 
Venerdì 2 marzo alle 7,30 del mattino in 30 abbiamo liberato lo spazio di via Azzo Gardino 61 (ex-cinema Embassy) di proprietà del demanio pubblico (Ministero dell'Economia), vuoto e abbandonato da anni.
Venerdì sera all'aperitivo di presentazione di MetroLab eravamo in 200.
Sabato sera per la festa di presentazione di MetroLab eravamo più di 1,500.
Lunedì sera per la prima assemblea pubblica di MetroLab eravamo più di 300.
Martedì mattina sgombero del MetroLab.
Martedì pomeriggio ore 14 assemblea del collettivo MetroLab aperto a tutti/e davanti a via Azzo Gardino 61.
Martedì pomeriggio ore 15 in più di 100 liberiamo nuovamente lo spazio di via Azzo Gardino 61: METROLAB RIAPRE!

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7 Responses to MetroLab ha riaperto

  1. Blogger says:

    In questa società esistono persone che non sono diposte a farsi umili e accettare supinamente la realtà.
    Esistono persone disposte a smascherare la pochezza della dicotomia legale-illegale per riportare alla luce binomi più naturale e importanti come quelle bello-brutto, buono-cattivo e osprattutto giusto-sbagliato.
    Esistono persone capaci di sentire nel profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque, in qualsiasi parte del mondo.
    Eistono persone che non sono più disposte ad abbassare la testa di fronte all’arroganza e alal sordità delle istituzioni. Esistono perone che non intendono morire lentamente.

    Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni
    giorno gli stessi percorsi,
    chi non cambia la marcia,
    chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
    chi non parla a chi non conosce.
    Muore lentamente chi evita una passione,
    chi preferisce il nero su bianco
    e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
    proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
    fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
    davanti all’errore e ai sentimenti.
    Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
    chi e’ infelice sul lavoro,
    chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
    chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
    consigli sensati.
    Lentamente muore chi non viaggia,
    chi non legge,
    chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
    Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia
    aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
    della pioggia incessante.
    Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
    chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
    risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
    Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
    vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
    di respirare.
    Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
    splendida felicita’.

    Pablo Neruda

  2. anonimo says:

    Vi passerà la voglia quando fra 3 anni risponderete a un magistrato. Allora e solo allora per voi sarà solo un ricordo ma pagherete con giudizio del Giudice.
    C’e’ sempre un Giudice.

  3. we says:

    apprendo purtroppo dal Carlino che metrolab e’ stato nuovamente sgomberato stamattina (7-03) dalla polizia, con la scusa che l’edificio e’ pericolante e in stato di disuso.
    Strano….
    L’embassy non e’ stato costruito da poco???Insieme al tutto il complesso di Azzo Gardino??
    Se e’ cosi le riflessioni che si impongono sono due:

    O l’azienda costruttrice e’ anche quella che costruisce le case dei playmobil (se e’ cosi bisognerebbe farsi serie domande in merito alla stabilita’ di tutte le strutture universitarie ivi presenti )

    Oppure il cinema e’ nuovo e raccontano cazzate….

  4. none says:

    potreste gentilmente informare su cosa sta succedendo, spiegare lo sgombero, raccontare qualcosa?

  5. saintloup says:

    Violenza, cecità, arroganza.
    Ancora una volta la polizia e le istituzioni aldisopra di essa hanno dato uno spettacolo vergognoso. E’ questa la vostra legalità? Sono queste le risposte che volete dare ad una città in piena crisi sociale e culturale, che va perdendo i suoi simboli, i suoi artisti, una città che sta perdendo la sua identità? Ma certo, a voi non importa. Voi persone razionali e insoddisfatte, che parlate di ordine pubblico senza uscire dalle vostre quattro mura, un’identità non l’avete mai avuta, non sentite bisogno di spazi perchè siete nulla come esseri umani. E a fronte a richieste pacifiche e comprensibili, sintomo non di eversione ma di rinnovata consapevolezza che fondamentale per la città è la gente che ci vive, non sapete opporre che manganelli e violenza, ci si aspetterebbe l’olio di ricino. Criticate l’antagonismo ma siete voi gli antagonisti, nemici della creatività, della fantasia, di tutto ciò che esula dalla vostra grigia, rassicurante, patetica norma. Ma se è il gioco delle parti che volete non possiamo che adeguarci, se amate gli sgomberi con la foga sadica che abbiamo visto stamattina sulle vostre facce mentre sgomberavate il Metrolab non possiamo che darvi tutte le occupazioni che volete, ancora, ancora e ancora.
    E contro una comunità unita nella conquista di una città migliore i vostri manganelli non potranno nulla.

    (Non hanno mai potuto nulla)

    Lo so è esaltato però stamattina ho visto un atteggiamemnto disgustoso, quella gente sembrava stesse giocando, che bello che bello prndiamo i comunisti. Mamma mia.

  6. presidentessa says:

    c’è scritto…un centinaio..

  7. gulp says:

    allo sgombero quanti eravate???

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